L’ amore sopito
L’amore sopito
intrappolato in occhi persi
nelle dita che intrecciano capelli
nelle lacrime segrete
di chi si finge forte
l’amore bugiardo
che non sa parlare
violentemente
urla di noi
L’amore sopito
intrappolato in occhi persi
nelle dita che intrecciano capelli
nelle lacrime segrete
di chi si finge forte
l’amore bugiardo
che non sa parlare
violentemente
urla di noi
La tua sagoma di carta, portala via, non mi interessa più. Ti guardavo tagliare fogli di giornali e farne bambole, ma la mia mano era pietra e non sapeva fermarti.
Il luccichio dei miei occhi ti riempiva di energia, quella stessa che mi portavi via, ma inerme lasciavo ancora le forbici nelle tue mani. Volevo credere che le buttassi via, volevo credere in ogni tuo singolo gesto, in ogni tua singola parola. E poi ti ho visto là …. seduto come sempre, lo stesso gioco, le stesse forbici nella tua mano….
Io prendo una strada nuova, e non ti lascio la mia energia nè lo splendore dei miei occhi…
Invece ti lascio lì, con le tue forbici in mano, e alla tua vita di carta.
Luccicano gli occhi
pieni di noi
persi
nell’odore del mare
e tramortiti dal silenzio
Si perdeva nei suoi sogni
e i suoi sogni erano lei
Trasformava l’aria in profumo di viole
e i rumori in musica antica (altro…)